Amici 15, «big boy» Sergio Sylvestre trionfa in finale

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È Sergio Sylvestre della squadra Blu guidata da Nek e J-Ax a vincere la quindicesima edizione di Amici, il talent di Canale 5 condotto da Maria De Filippi. Il cantante, 24 anni, ha battuto in finale Elodie Di Patrizi, che però ha conquistata il premio della critica. Terzo classificato Gabriele Esposito – unico ballerino in gara e vincitore di 6 mesi di stage con una prestigiosa compagnia di ballo – davanti a Lele Esposito. Ale Gaudino, ballerino eliminato in semifinale, si è invece aggiudicato una borsa di studio (Ansa)Amici 2016, la finale di un’edizione che è stata più show che talent. I ragazzi in finale, questi sconosciuti: Elodie, Sergio, Lele e Gabriele
di Domenico Naso…..Un gigante, un «big boy» in lacrime. Sergio ha vinto ieri a tarda sera la quindicesima edizione di «Amici». Il cantante ventiquattrenne, nato a Los Angeles da mamma messicana e papà haitiano, ha battuto nello scontro finale Elodie (61 per cento contro 39). Quest’ultima, però, ha conquistato il premio della critica. Terzo si è classificato Gabriele, unico ballerino in gara, davanti a Lele (che domani sarà a Napoli, alla Feltrinelli di piazza Garibaldi, per il suo primo firma copie).
Commozione, sfida, festa. Che cosa fa il successo di «Amici»? La capacità non comune in televisione di rinnovarsi e di superare indenne gli anni e le generazioni. Poi un cast importante, giudici alla moda, la capacità di riuscire a parlare anche di attualità e l’idea di dare spazio non solo alla musica, ma anche alla danza. Ma l’asso nella manica di Mediaset è soprattutto la «solita» Maria De Filippi, saldamente al timone anche quest’anno. La quale, però, non vuole sentir parlare di «miracolo» personale. «Il merito è di tutti, dal cast alle maestranze. Non voglio apparire come la Juventus, che vince sempre. Bene se vinco, ma so che arriverà il giorno in cui perderò. Ma si vive lo stesso – ha spiegato, nella conferenza stampa finale, evitando la polemica sugli ascolti e sulla sfida con «Ballando con le stelle» condotto da Milly Carlucci -. Il miracolo vero è lo share che tocchiamo, con picchi del 40%, quando per un talent credo che il dato giusto sia intorno al 10-11% come The Voice. Ciò che mi rende orgogliosa è che nel tempo con Amici siamo riusciti a superare anche i pregiudizi delle case discografiche. Nelle prime edizioni venivamo guardati con sospetto, ora sono i discografici stessi che vengono da noi e scelgono i ragazzi».

Dunque, come già era accaduto negli anni scorsi, ancora prima della fine del programma, i tre cantanti finalisti sono già sotto contratto (e con dischi in uscita o già usciti). Lele e Sergio con la Sony, Elodie (la più richiesta) con la Universal. I due finalisti di ieri, la ragazza con i capelli rosa e il ragazzone che arriva da Los Angeles già si alternano al primo posto su iTunes. E per Gabriele il ballerino, vincitore di categoria e quarto finalista, si sta cercando di chiudere con un’importante compagnia di danza. Grande la soddisfazione dei quattro coach: Emma ed Elisa per i bianchi, Nek e J-Ax per i blu. «Amici», tra l’altro, è una macchina che non si ferma mai: i provini per l’edizione 2016 sono già partiti. «Ma a tutto il resto dobbiamo cominciare a pensare», ha spiegato ancora Maria, che per la finale di ieri sera non ha voluto ospiti: «La serata deve essere dei ragazzi».

Unica eccezione, l’étoile Eleonora Abbagnato che ha ballato insieme con Gabriele.Dal battitore libero Morgan, al quale Maria ha pubblicamente chiesto di tornare, sono arrivate critiche a «X Factor»: «Se non ha ancora chiuso, chiuderà tra poco. Qui sono stato meno irascibile. Amici era diverso prima di me, e io sono diverso dopo Amici». In chiusura di serata, coach e giudici hanno intonato, come un viatico, come un augurio per i ragazzi, «Il mio canto libero» di Lucio Battisti.Commozione, sfida, festa. Che cosa fa il successo di «Amici»? La capacità non comune in televisione di rinnovarsi e di superare indenne gli anni e le generazioni. Poi un cast importante, giudici alla moda, la capacità di riuscire a parlare anche di attualità e l’idea di dare spazio non solo alla musica, ma anche alla danza. Ma l’asso nella manica di Mediaset è soprattutto la «solita» Maria De Filippi, saldamente al timone anche quest’anno. La quale, però, non vuole sentir parlare di «miracolo» personale. «Il merito è di tutti, dal cast alle maestranze. Non voglio apparire come la Juventus, che vince sempre. Bene se vinco, ma so che arriverà il giorno in cui perderò. Ma si vive lo stesso – ha spiegato, nella conferenza stampa finale, evitando la polemica sugli ascolti e sulla sfida con «Ballando con le stelle» condotto da Milly Carlucci -. Il miracolo vero è lo share che tocchiamo, con picchi del 40%, quando per un talent credo che il dato giusto sia intorno al 10-11% come The Voice. Ciò che mi rende orgogliosa è che nel tempo con Amici siamo riusciti a superare anche i pregiudizi delle case discografiche. Nelle prime edizioni venivamo guardati con sospetto, ora sono i discografici stessi che vengono da noi e scelgono i ragazzi».

Dunque, come già era accaduto negli anni scorsi, ancora prima della fine del programma, i tre cantanti finalisti sono già sotto contratto (e con dischi in uscita o già usciti). Lele e Sergio con la Sony, Elodie (la più richiesta) con la Universal. I due finalisti di ieri, la ragazza con i capelli rosa e il ragazzone che arriva da Los Angeles già si alternano al primo posto su iTunes. E per Gabriele il ballerino, vincitore di categoria e quarto finalista, si sta cercando di chiudere con un’importante compagnia di danza. Grande la soddisfazione dei quattro coach: Emma ed Elisa per i bianchi, Nek e J-Ax per i blu. «Amici», tra l’altro, è una macchina che non si ferma mai: i provini per l’edizione 2016 sono già partiti. «Ma a tutto il resto dobbiamo cominciare a pensare», ha spiegato ancora Maria, che per la finale di ieri sera non ha voluto ospiti: «La serata deve essere dei ragazzi».

Unica eccezione, l’étoile Eleonora Abbagnato che ha ballato insieme con Gabriele.Dal battitore libero Morgan, al quale Maria ha pubblicamente chiesto di tornare, sono arrivate critiche a «X Factor»: «Se non ha ancora chiuso, chiuderà tra poco. Qui sono stato meno irascibile. Amici era diverso prima di me, e io sono diverso dopo Amici». In chiusura di serata, coach e giudici hanno intonato, come un viatico, come un augurio per i ragazzi, «Il mio canto libero» di Lucio Battisti.Una edizione caratterizzata dall’ennesimo successo e da qualche polemica che ha visto protagonista in particolare Anna Oxa (giudice insieme a Sabrina Ferilli e Loredana Bertè) che, nella conferenza prima della finale, ha polemizzato con Virginia Raffaele (da cui si è dissociata per uno sketch nei panni di Jessica Rabbit a suo giudizio sessista e fuori luogo). Oxa è stata l’unica, tra l’altro, che ha preferito non rispondere alla domanda su una sua possibile presenza l’anno prossimo.Maria De Filippi: il segreto di Amici? Capacità di rinnovarsi – L’abilità di rinnovarsi e superare indenne gli anni e le generazioni, un cast importante e coeso, la capacità di riuscire a parlare anche di attualità e l’idea – rispetto agli altri talent – di dare spazio non solo alla musica, ma anche alla danza. Sono gli elementi che fanno di Amici, il talent di Canale 5 che mercoledì chiude con una finalissima a quattro (unica diretta di quest’anno), un programma che dopo 15 anni continua a mantenere dritta la barra e a macinare ascolti e successi. Ma l’asso nella manica di Mediaset è soprattutto la “solita” Maria De Filippi, che però si schernisce e non vuol sentir parlare di “miracolo” personale, né di aver spostato l’attenzione su un cast ricchissimo a scapito dei ragazzi.
“Il merito è di tutti, dal cast alle maestranze. Non voglio essere come la Juventus che vince sempre. Bene se vinco, ma so che arriverà il giorno in cui perderò. Ma si vive lo stesso – ha spiegato, evitando la polemica sugli ascolti e sulla sfida con Ballando con le Stelle e Milly Carlucci -. Il miracolo vero è lo share che tocchiamo (picchi del 40%, ndr), quando per un talent credo che il dato giusto sia intorno al 10-11% come The Voice.
Ciò che mi rende orgogliosa è che nel tempo con Amici siamo riusciti a superare anche i pregiudizi delle case discografiche.
Nelle prime edizioni venivamo guardati con sospetto, ora sono i discografici stessi che vengono da noi e scelgono i ragazzi”. E così, ancora prima della fine del programma, i tre cantanti finalisti sono già sotto contratto (e con dischi in uscita o già usciti). Lele e Sergio con la Sony, Elodie (la più richiesta) con la Universal (la ragazza con i capelli rosa e il ragazzone che arriva da Los Angeles già si alternano al primo posto su iTunes e dovrebbero essere loro a giocarsi la vittoria finale).
Anche Chiara, uscita qualche settimana fa dalla scuola di Canale 5, ha firmato con la Ultrasuoni. E per Gabriele il ballerino, vincitore di categoria e in quarto finalista, si sta cercando di chiudere con un’importante compagnia di danza. COn grande soddisfazione dei quattro coach: Emma ed Elisa per i bianchi, Nek e J-Ax per i blu. Amici, come ha sottolineato il direttore di rete Giancarlo Scheri, “è diventato un ufficio di collocamento”. Una macchina, tra l’altro, che non si ferma mai, con i provini per l’edizione 2016, già partiti. “Ma a tutto il resto dobbiamo cominciare a pensare”, dice ancora Maria, che tornano alla finale assicura che “mercoledì non ci saranno ospiti, la serata sarà dei ragazzi”. Unica eccezione l’etoile Eleonora Abbagnato che ballerà insieme a Gabriele.
In conferenza non è mancata qualche schermaglia, soprattutto con Anna Oxa (giudice insieme a Sabrina Ferilli e Loredana Bertè), polemica nei confronti di Virginia Raffaele (da cui si è dissociata per uno sketch nei panni di Jessica Rabbit a suo giudizio sessista e fuori luogo). L’unica, tra l’altro, che ha preferito non rispondere alla domanda su una sua possibile presenza l’anno prossimo. Dal battitore libero Morgan, al quale Maria ha pubblicamente chiesto di tornare, sono arrivate critiche a X Factor. “Se non ha ancora chiuso, chiuderà tra poco. Qui sono stato meno irascibile. Amici era diverso prima di me, e io sono diverso dopo Amici”.

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