Emma Marrone: “Non so se potrò avere figli, Maria De Filippi è un’amica, ad Amici mi sento a casa”

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Ultime dichiarazioni della cantante salentina, vincitrice di Amici 9, a Vanity Fair. Parla del talent show, della sua conduttrice, del desiderio di maternità e di aiutare l’Emilia.”Quando sto un po’ così chiedo consiglio a Maria De Filippi, che tutti mi dicono ma quand’è che ti liberi di Maria, e io non capisco perché dovrei liberarmi di una persona che mi vuole bene e a cui voglio bene”, dice Emma Marrone nell’intervista a Vanity Fair.”Ma pensate a voi, ma liberatevi voi – aggiunge – Maria, per me, è un’amica. Ci si libera degli amici? Poi ci scazziamo anche, e tanto. Però dopo aver visto Sanremo con quella canzone che tutti dicevano è difficile, non la capiranno e, invece, guarda, ecco, dopo Sanremo sono tornata a fare Amici perché è lavoro, perché sto bene lì, perché tutti mi conoscono da quando ero ragazzina – la guardarobiera e la donna della pulizie – perché sto a casa”.

“Lo so che casa è un’altra cosa. E’ il mio paese, dove vado domani. Ma casa è anche l’Italia e certe volte penso: ma che cosa si può fare? Dimmelo tu: che cosa si può fare per questo Paese? Tu lo sai per chi si deve votare? No perché io sono stata a Londra e ho vinto tutto pinto e lindo per la regina e ho pensato: ma non ce l’ha una sorella ‘sta regina? Non ce la possono prestare? Ma com’è che non sappiamo far funzionare le cose e loro sì? Scherzo, ma certe volte penso a cosa posso fare e non mi so rispondere. Mi sembra un disastro”.

“Vabbè, passerà. Mettiamocela tutta. Se ti viene un’idea dimmela. Che io ora vorrei fare una cosa per l’Emilia, ci sto lavorando. E poi certo, sì, anche qualcosa per me, per la mia vita, che in fondo ho 28 anni e sarei ancora una ragazza, per così dire. Vorrei godermi un po’ di scemenze che ho lavorato tanto, questo mestiere è una fatica pazzesca, tutti ti dicono sempre che cosa devi fare e pensano che il tuo dono, il tuo talento sia roba loro e certe volte pensi che non è di nessuno, nè tuo nè loro, è di tutti”.

“E poi certo che vorrei anche un figlio, tanti, prima i bambini non li guardavo, ora mi fermo per strada. No, non lo so se posso farne dopo l’operazione. Non ho mai provato davvero. Verrà se Dio vorrà. Spero di sì. Se è il mio destino arriva. No, no. Dici che serve un amore? Non è detto. Posso anche fare da sola. Con l’inseminazione, no? Guarda: io ho sempre fatto tutto da sola. Anche gli errori, tutto. Io sono Emma. E’ poco, ne sono consapevole. Ma per me è tutto. Quello che faccio lo faccio da sola. E’ sempre stato così, alla fine siamo sempre soli anche quando siamo circondati da milioni. Niente lamenti, per favore. Mi fa orrore il lamento. Sono a posto, sono pronta. E ora andiamo, che si è fatto tardi, e tutto il resto è lì che aspetta di arrivare”.

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