I ragazzi non hanno alternative al talent in questo momento storico!

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“Le case discografiche si sono arrese ai talent, quasi tutte hanno praticamente chiuso l’ufficio scouting e i ragazzi non hanno alternative al talent in questo momento storico”. Non ha certo parole gentili per talent show e case discografiche Alex Britti, che in occasione della presentazione del suo disco In nome dell’amore – volume 2 – in uscita il 5 maggio – ha parlato di come certi programmi hanno cambiato il panorama musicale.

Intervistato da AdnKronos il cantante ha spiegato: “Se hai talento, il talent di certo non cancella. Ma spesso rende personaggi anche quelli che non sono talenti musicali, grazie a una presentazione gradevole in tv, fatta di look eccentrici, tagli di capelli strani, tatuaggi e coreografie”

Insomma programmi come Amici, X Factor o The Voice attuano meccanismi che falsano il mercato ma che con il passare del tempo mostrano la corda: “In fondo in quasi 20 anni di talent sono rimasti davvero solo Emma Marrone, Marco Mengoni e Alessandra Amoroso. Stiamo parlando di tre artisti che magari sarebbero usciti fuori lo stesso. Quando ero ragazzino io c’era ‘La domenica del dilettante’ al Folk Studio, dove ti presentavi senza nessun orpello. E in tv c’era ‘La grande occasione’ su Gbr. Ma c’erano anche i talent scout che giravano per i locali.” Poi svela che anche a lui, come a molti suoi colleghi è stato proposto di fare il giudice in un talent:
“Me lo hanno chiesto più di una volta ma io non sono adatto. Non me la sento, soffrirei. Non riuscirei a dire bene di un ragazzo che non mi piace. Io voglio fare l’artista.” Voi, cosa ne pensate delle sue parole?

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