Gabrielle – Un amore fuori dal coro: recensione

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Gabrielle – Un amore fuori dal coro” è una commedia canadese diretta e scritta dalla regista Louise Archambault che arriverà nelle sale italiane dal 12 giugno.
Gabrielle (Gabrielle Marion-Rivard) è una ragazza molto solare e piena di energia. La giovane è affetta dalla sindrome di Williams, che provoca un leggero ritardo mentale ed una spiccata propensione per la musica. Gabrielle, infatti, fa parte di un coro, “Les Muses”, che presto parteciperà ad un importante festival canadese organizzato e presenziato dal famoso cantautore nazionale Robert Charlebois. Del coro fa parte anche Martin, di cui Gabrielle presto s’innamorerà. Ma l’amore tra i due ragazzi sarà ostacolato in particolare dalla madre di lui a causa della disabilità dei giovani.
La regista, al suo secondo lungometraggio, invita con questa pellicola a riflettere sui disabili, fonte unica di talento e sensibilità, e sul mondo di pregiudizi ed ottusità che spesso li circonda. La pellicola s’incentra su Gabrielle ed il suo piccolo mondo di emozioni, voglia d’indipendenza e desiderio di amore, ma allo stesso tempo si sofferma sugli adulti che la circondano: una madre troppo egoista ed indaffarata, una sorella amorevole che sfugge le sue paure, la madre di Martin troppo preoccupata della diversità del figlio.
Con giochi di inquadrature vivide e sfumate, quasi a voler confondere realtà e sogno, il mondo degli adulti viene dipinto in contrapposizione con quello dei disabili: da un lato c’è la libertà di amare e di scegliere, dall’altro il mondo di Gabrielle, dove ogni minimo gesto viene controllato, osservato e misurato. Solo la musica può essere amore e libertà per Gabrielle ed i suoi simili.
Lo stile registico scelto è il documentario: il ritmo è lento, la sceneggiatura lascia qualche perplessità, ma i toni sono dolci e trasognanti, accompagnati dalla melodia delle canzoni di Charlebois.
“Gabrielle” è una favola moderna che vuole mettere in evidenza e riflettere sulle paure e le fragilità della società contemporanea.
Del cast fanno parte Mélissa Désormeaux-Poulin, Alexandre Landry, Vincent-Guillaume Otis, Benoît Gouin, Sébastien Ricard, Isabelle Vincent, Marie Gignac, Véronique Beaudet e Robert Charlebois.

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