Celiachia: in 20 anni, boom di casi

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Tra le intolleranze ed allergie alimentari, la celiachia occupa indubbiamente un posto di primo piano: secondo uno studio svolto nel nostro paese, infatti, la quota di popolazione che soffre della stessa è passata – nel corso di un ventennio – da circa l’1 al 2 percento, con il risultato che ad oggi vi è quasi un milione di persone che devono quotidianamente fare i conti con questa problematica di salute non sottovalutabile, che incide notevolmente sulle abitudini quotidiane (soprattutto a tavola).

In occasione dell’ottava edizione del convegno The Future of Celiace Disease – organizzato dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC) – è stato sottolineato come, alla base di questo incremento, ci possano essere soprattutto cause di natura ambientale, sebbene le stesse non siano state ancora scoperte. A questo proposito, secondo gli esperti, è molto importante migliorare i tempi per giungere ad una diagnosi, giacché attualmente la stessa viene offerta circa 6 anni dopo il manifestarsi dei primi sintomi.

Per cercare di individuare tra i pazienti camaleonte dei possibili casi di celiachia – i cui sintomi potrebbero essere pure frequenti afte nel cavo orale, orticarie, anemia, mestruo irregolare – i medici suggeriscono di sottoporre ad esami del sangue ad hoc i potenziali pazienti, anche in reparti ospedalieri differenti da quelli deputati alla cura di questa malattia.

Copywriter professionista appassionata di tutto ciò che riguarda la bellezza e la moda. Proprietaria del portale GlamChicBold.com.

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